Le rimesse: un aiuto insufficiente

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Monumento ai Caduti
Piazza Dolomiti, Recoaro Terme

06. Le rimesse: un aiuto insufficiente

Approfondisce il ruolo delle rimesse inviate dagli emigranti e il loro impatto limitato sul declino economico delle comunità locali.

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Le rimesse degli emigranti rappresentarono una fonte essenziale di sostegno per le famiglie rimaste in Italia.
Tra il 1870 e il 1914, si stima che gli emigranti abbiano inviato miliardi di lire, contribuendo al miglioramento delle condizioni di vita in molte comunità rurali (considerando che 100-200 lire italiane erano l’equivalenti a diversi mesi di lavoro per le classi medie).

Questi fondi venivano spesso utilizzati per coprire bisogni immediati, come l’acquisto di beni di consumo o la ristrutturazione delle abitazioni, e in alcuni casi per riscattare terreni ipotecati. Tuttavia, le rimesse raramente venivano investite in attività produttive o infrastrutture che potessero stimolare lo sviluppo economico locale e questo contribuì a creare una dipendenza economica delle comunità rurali dalle entrate provenienti dall’estero, senza compensare pienamente la perdita di capitale umano causata dall’emigrazione.

Il denaro inviato rappresentava quindi un sollievo temporaneo, ma non una soluzione strutturale ai problemi economici delle regioni d’origine.

Bibliografia suggerita:
Gabaccia, Donna R. Italy’s Many Diasporas. University of Washington Press, 2000.
Franzina, Emilio. Storia dell’emigrazione italiana. Laterza, 2002.

Un percorso flessibile e personale

Non importa da dove inizi o quali tappe scegli di approfondire per prime: ogni punto ti racconterà una parte importante della nostra storia altrove. Puoi esplorare le radici culturali o soffermarti sull’impatto sociale ed economico del fenomeno. L’importante è arrivare alla fine, unendo i pezzi di un grande puzzle storico che racconta chi siamo e da dove veniamo.

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